Che non si vede Max Ernst a Vigoleno sono più di 90 anni.
Dopo quel lungo soggiorno del 1933 alla corte illuminata della Principessa Maria Ruspoli de Gramont, l’artista surrealista più emblematico del Novecento torna al borgo, questa volta in una mostra espositiva tutta dedicata.
Le 18 stampe in esposizione all’interno dell’Oratorio della Beata Vergine delle Grazie tra le mura del castello sono tratte da un’edizione del romanzo “Une semaine de bonté”, una delle sue opere più enigmatiche e misteriose, oggi conservata al Musée d’Orsay.
“Une semaine de bonté” è stata realizzata da Max Ernst proprio tra gli anni ’20 e ’30 del Novecento, quando Vigoleno era divenuto un vero e proprio salotto culturale grazie alla presenza della principessa Maria Ruspoli, che attirava intellettuali e personaggi dello spettacolo mai visti prima nel piccolo borgo della campagna piacentina.
La mostra sarà visitabile tutti i fine settimana negli orari di apertura del Mastio di Vigoleno.
Possibilità di visite guidate per gruppi.
Laboratori e attività didattiche per le scuole – soprattutto primarie e secondarie di primo grado.
Curatori: Emanuele Franchi e Elisa Gennari
Inaugurazione: domenica 27 ottobre, ore 17.00
Apertura al pubblico: domenica 27 ottobre
Sede: Oratorio della Beata Vergine delle Grazie, Vigoleno, Vernasca
Orario: sabato e domenica negli orari di apertura del Mastio di Vigoleno
Per info e prenotazioni:
email: info@visitvigoleno.it
web: http://visitvigoleno.it/
telefono: +39 329 750 3774